Medicina estetica uomo, una realtà in crescita: circa il 22% degli uomini in una fascia d’età che va dai 25 ai 40 anni, si concede un trattamento estetico e la maggior parte dei pazienti ha come principale obiettivo quello di ridarsi un tono e fare una ritoccatina.
A preoccupare di più il sesso forte non sarebbero tanto le rughe, quanto l’addome e i cedimenti dei tessuti. Insomma, l’insorgere della cosiddetta pancetta. Difetti che vengono considerati delle vere e proprie minacce per la virilità, tanto da convincere i maschietti a sedersi sul lettino del medico estetico.
A parte il noto e gettonato BOTULINO, che non passa mai di moda, uno dei trattamenti ancora poco conosciuti ma abbastanza praticati (7,2%), è rappresentato dai FILLER: si tratta di sostanze che vengono iniettate nella pelle per correggere gli inestetismi del viso, in particolare per rallentare i segni dell’invecchiamento, eliminando rughe e solchi della pelle, oltre che per correggere i volumi del viso , aumentare il volume di zigomi, mento e labbra.
Va forte anche l’ANTI-AGING, soprattutto tra i pazienti over 50 (15% dei trattamenti) e over 35 (22%) che considerano l’estetica come un patrimonio da conservare.
Successo nel settore anche grazie ai TRATTAMENTI BIORIVITALIZZANTI e alla CARBOSSITERAPIA (entrambi oltre il 12%). Quest’ultima tecnica, la carbossiterapia, si riferisce all’uso di anidride carbonica medicale (CO2) somministrata attraverso microiniezioni per via sottocutanea e intradermica essa ha effetto sul microcircolo, sul tessuto adiposo e sulla pelle.
Quando il volto presenta caratteristiche meno maschili, ad esempio una mascella ritratta, zigomi poco marcati e mento affilato, è possibile ricorrere all’impiego di fillers a base di acido ialuronico e per risultati più duraturi e performanti all’idrossiapatite di calcio, quali il RADIESSE, prodotto approvato dalla FDA.

Questa sostanza non è liscia e viscosa come l’acido ialuronico ma è particolarmente densa, prerogativa che la rende indicata per il rimodellamento dei contorni del viso, come la zona mandibolare, ma anche per gli zigomi.
In alcuni casi si può creare un mix con i Dermal filler e Radiesse a seconda del viso del paziente e del risultato che si vuole ottenere. È una procedura non invasiva che in pochi minuti può rende il volto più virile. Il trattamento è indolore e dura circa mezz’ora, il filler viene iniettato nell’articolazione temporo-mandibolare e, se necessario anche nella regione mentoniera. Per dare più armonia al viso può essere trattato anche il terzo superiore, ovvero la parte del volto che va dall’attaccatura dei capelli fino all’inizio degli zigomi. I risultati, sempre soggettivi, possono durare fino ad un anno.
Dal medico estetico si va per sottoporsi a trattamenti cutanei (7,28%) e per il botulino (quasi 5%). Quanto alla motivazione non è solo la voglia di ritrovare un look evergreen a portare i pazienti sul lettino: sono sempre più le richieste di consulenze per problemi legati alla nutrizione, al sovrappeso e all’obesità (quasi 5%), al dolore (quasi 5%) e alla postura (1,4%).
Resta invece stabile la percentuale dei giovanissimi: l’11% dei trattamenti (dalla cura dell’acne alla cellulite) di medicina estetica è rivolto agli under 16, insieme a un 21% di interventi che si concentrano nella fascia d’età 17-25 anni. Tutti pazzi per il ritocchino verrebbe da dire. Anche se poi dietro la definizione di medicina estetica c’è in realtà un universo di trattamenti: non siamo solo i medici delle punturine, ma ci occupiamo a tutto tondo del benessere della persona. Anche perché, quasi sempre, dietro gli inestetismi si nascondono vere e proprie patologie.